Si tratta di una vera e propria inversione di tendenza: dopo aver appaltato per anni certe attività alle straniere, le italiane tornano a lavorare nel mondo a luci rosse. Accade nel Canton Ticino, dove sono sempre di più le cosiddette “frontaliere del sesso”, donne che dalla Lombardia ma non solo, attraversano il confine con la vicina Svizzera per assicurarsi rapidi guadagni col sesso.
E, a quanto pare, sono particolarmente apprezzate. Perché, come spiega Marco, gestore di un sito di incontri, “le italiane, anche per una questione linguistica, offrono un servizio più complesso, appagante anche sul piano psicologico e affettivo e perciò tendono a fidelizzare la clientela”.
Ma che tipo di persone sono queste donne? Apparentemente del tutto “normali”: mogli e madri di famiglia, operaie e impiegate, studentesse universitarie: il fenomeno delle ragazze che si improvvisano escort oltre confine riguarderebbe centinaia di donne italiane. Un fenomeno in crescita anche se le donne dell’est Europa restano chiaramente la maggioranza. E’ la crisi economica a spingerle verso i locali notturni e il sesso a pagamento? Probabile, ma forse c’è anche la riscoperta del piacere della trasgressione, da sempre più facile da sperimentare in luoghi lontani dalla propria residenza.
(fonte: TicinoNews)
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