La crisi fa calare il desiderio. E si fa sempre meno sesso. Ecco come rimediare

Cinque volte al mese, non una di più. E’ questa la media delle volte in cui gli inglesi tra i 16 e i 44 anni fanno sesso.

Secondo i dati emersi dalla terza ricerca nazionale sulle abitudini sessuali le donne lo fanno 4,9 volte al mese, contro le 6,3 di 10 anni fa, mentre gli uomini sono scesi a 4,8 rispetto alle 6,2 del passato. Poco. Le cause? La crisi, ma anche le moderne tecnologie che tengono le persone più incollate agli smartphone e i tablet che alle persone.

Certamente la crisi non aiuta a vivere serenamente la propria vita personale o di coppia. “Le persone sono preoccupate. Per il lavoro, per i soldi”, ha spiegato Cath Mercer, dell’University College di Londra, chiaro che alla fine ne risente molto anche l’attività sessuale. Quando poi si scivola nella depressione, va anche peggio: “C’è una forte relazione tra disoccupazione e basse funzioni sessuali.

Ha a che fare con poca stima personale e sintomi di depressione”, ha spiegato Kaye Wellings, della London school of hygiene and tropical medicine. Poi ci si mette anche Internet, soprattutto adesso che siamo in milioni ad essere collegati 24 ore al giorno grazie agli smartphone. Tra mail, facebook, Twitter e gli altri social network di cui facciamo tutti parte, si finisce per passare ore ed ore a “dialogare” con quegli strumenti, più che con le persone reali. E ciao ciao sesso. I rimedi? L’indagine ovviamente non se ne occupa. A certe cose ci pensano altri. Ad esempio noi di ComeAmore. Come? Così:

Insomma, fate l’amore più che potete, la vita tornerà a sorridervi.

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