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Il ciclo mestruale della donna, proprio come il ciclo della luna, dura all’incirca 28 giorni.
In questo periodo di tempo, gli ormoni rilasciati dalle ghiandole endocrine danno origine a dei cambiamenti nel corpo femminile, per predisporlo a un’eventuale gravidanza e, nel caso questa non prenda avvio, per rinnovarlo e prepararlo al ciclo successivo.
Per convenzione si identifica il primo giorno del ciclo con il primo giorno di mestruazione.
Le perdite di sangue e tessuti avvengono in seguito allo sfaldamento dell’endometrio, il rivestimento interno dell’utero, che era pronto ad accogliere l’ovulo fecondato, ma non essendoci stata fecondazione, quello che non serve più viene eliminato.
Al termine delle mestruazioni, dopo la fase follicolare di preparazione, all’incirca al 14 giorno del ciclo avviene l’ovulazione: l’ovulo maturo è pronto per essere fecondato. In linea di massima i giorni più fertili del ciclo sono tra i 5 prima e i 2 dopo l’ovulazione.
Naturalmente ogni donna è diversa e non è sempre facile calcolare quali siano i giorni fertili basandosi sul semplice conteggio, questo è da tenere ben presente, sia che si voglia rimanere incinta, sia per evitare una gravidanza.
A volte si possono avere perdite di sangue che vengono scambiate per mestruazioni, senza in realtà esserlo. Questo sballerebbe tutto il conteggio dei giorni prima e dopo l’ovulazione.
Alcun indizi per identificare il periodo fertile
sono la variazione della temperatura corporea, più bassa prima e più alta dopo l’ovulazione, e la presenza di muco cervicale, una sostanza vischiosa che facilita la permanenza degli spermatozoi, prodotta nei giorni fertili.
Se calcolate il periodo dell’ovulazione per evitare la gravidanza
Il cosiddetto metodo Ogino Knaus, sappiate che è un contraccettivo alquanto inaffidabile. Sia per la natura variabile e non matematica del ciclo mestruale, sia perché gli spermatozoi possono sopravvivere nell’utero dai 3 ai 5 giorni, difficile dunque dire per quanto tempo resteranno attivi, anche se avete avuto rapporti in giorni “sicuri”.
Esistono dispositivi che, attraverso l’analisi dell’urina, rilevano i livelli ormonali e indicano se ci si trova in un giorno fertile o meno. Questo metodo può essere usato sia come anticoncezionale, astenendosi dai rapporti nei giorni “rossi”, sia come ausilio nel caso si desideri una gravidanza.
Meno efficaci, ma d’aiuto nel tenere il calcolo dei giorni del ciclo sono le varie applicazioni per tablet e smartphone, che, una volta impostati con precisione durata e inizio del ciclo, segnalano quali dovrebbero essere i giorni fertili.