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L’assistente sessuale è una figura (in alcuni paesi europei professionalmente riconosciuta) che si occupa di aiutare le persone con disabilità nella scoperta del corpo e della sessualità
In passato le persone disabili si rivolgevano spesso alle prostitute per dare sfogo a quegli istinti naturali o al semplice desiderio di contatto fisico con l’altro sesso.
Da qualche tempo invece esiste l’assistente sessuale, in alcuni casi fornito perfino dall’assistenza sanitaria nazionale. Questo in Germania, Svezia, Olanda, Austria e Svizzera, ma non in Italia.
Come diventare assistente sessuale in Italia? Al momento non si può
Nel nostro paese questa figura non è ancora riconosciuta. Esistono comunque persone che hanno dedicato il loro tempo all’assistenza sessuale dei disabili, spesso però senza la preparazione necessaria.
Si tratta invece di una professione delicata che richiede la partecipazione e il superamento di corsi specializzati. Inoltre, in assenza di una regolamentazione, l’assistente sessuale non è protetta in alcun modo, e non viene regolamentato nemmeno l’aspetto economico.
Cosa si può fare al momento
Dunque, in attesa che anche l’Italia si adegui su questo tema ad altri paesi europei, non resta che attendere, informarsi e iniziare ad aiutare le persone disabili nei modi oggi possibili.
Ne ho sentito parlare in TV in una trasmissione che non ricordo, c’era questa ragazza che faceva l’amore coi ragazzi disabili, ma niente amore solo seghe. Non so a me sembrano troie come tante, però pare sia effettivamente riconosciuto, ma c’è un attestato? bho…
“troie come tante” MA ASSOLUTAMENTE NO
in Italia non c’è un attestato (in altri paesi, com’è scritto nell’articolo, invece sì!) ma è una professionista importante. spesso queste persone non possono nemmeno toccarsi da sole, esplorare il proprio corpo… uno Stato che pensi a tutti dovrebbe pensare anche a loro. le famiglie spesso si devono rivolgere a prostitute (o “escort” come si dice ora!). benvengano invece le assistenti sessuali!