Lo sapevate? Il faraone Tutankhamon è stato seppellito con il pene eretto. Perché?
Si tratta dell’unica mummia egizia che, secondo l’egittologo Salima Ikram, professore presso l’Università americana del Cairo, fu seppellita con il pene eretto a 90 gradi.
Stiamo parlando del famosissimo Tutankhamon, noto anche come il Faraone bambino, dodicesimo sovrano della XVIII dinastia egizia che governò sul Nilo nel periodo chiamato del “Nuovo Regno”, una lunghissima era che gli studiosi comprendono tra il 1550 circa e il 4 a.c. (Avanti Cristo).
Mistero! Perché un faraone col pene in erezione?
Secondo il professor Ikram per precise ragioni storiche: Tutankhamon che fu a capo dell’Egitto dall’età di 10 anni fino alla morte avvenuta a 19 anni, era figlio dell’altrettanto noto Akhenaton, faraone che tentò di introdurre in Egitto il monoteismo attraverso il culto di Aton, il dio Sole, sciogliendo gli ordini sacerdotali di tutti gli altri dei, distruggendone le immagini e sostituendole con un unico disco solare.
Tutankhamon (o chi per lui, visto che è difficile pensare a un adolescente capace di prendere decisioni tanto nette in totale autonomia) invece, fu fermamente contrario alla scelta del padre e operò per restaurare le antiche divinità.
Secondo Ikram, l’insolita sepoltura di Tutankhamon (che inizialmente era stato chiamato dal padre Tutankhaton) fu quindi un tentativo di farlo apparire come incarnazione di uno dei principali dei egiziani, Osiride, dio dell’aldilà ma anche della fertilità (da cui il pene in erezione), per contrastare i tentativi del padre Akhenaton di stabilire la sua “nuova” religione così invisa alla casta sacerdotale.
Il tentativo riuscì, visto che dovevano passare altri 1300 anni (Tutankhamon nacque nel 1341 a.C. e morì 1323 a.C.) prima che una religione monoteista, quella ebraica, riuscisse davvero a farsi strada tra i pagani dell’epoca.